Anoressia Bulimia Disturbi Comportamento Alimentare (DCA)

 

La diffusione di Anoressia, Bulimia e altri Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA)

In Italia si sitma che i disturbi del comportamento alimentare coinvolgono approssimativamente circa tre milioni di persone, di cui circa il 95-96% sono femmine mentre il restante 4-5% sono maschi.

Questo problema assume dimensioni preoccupanti in fase adolescenziale, in quanto si stima che circca 2,3 milioni di adolescenti ne soffrono. In particolare secondo uno studio apparso diversi anni fa, su 100 adolescenti circa 10 hanno problemi nella condotta alimentare, e di questi 1-2 presentano forme conclamate e più gravi come l’Anoressia e la Bulimia, mentre gli altri hanno manifestazioni cliniche transitorie e incomplete. (Laura Dalla Ragione. La casa delle bambine che non mangiano. Identità e nuovi disturbi del comportamento alimentare. Il Pensiero Scientifico Editore, 2005).

In termini percentuali, in Italia  la prevalenza dell’Anoressia viene stimata tra 0.5% e 1%, mentre la Bulimia tra 1% e 3%; i disturbi del comporyamento alimentare  sottosoglia o subclinici sono stimati tra il 5% e il 10%.

Se si considera l’intero arco di vita delle persone, le percentuali di persone che hanno sofferto di questo disturbo aumentano considerevolmente.

Un interessante studio di Favaro A. e coll., condotto su un campione di 934 ragazze di età compresa tra i 18 e i 25 anni della provincia di Padova stimava per l’Anoressia Nervosa una prevalenza nell’arco di vita del 2,0%., mentre per la Bulimia la prevalenza. nell’arco di vita arrivava al 4,6%.  La prevalenza nell’arco di vita di tute le forme di disturbi del comporyamento alimentare è stata stimata al 5,3% (Favaro A, Ferrara S, Santonastaso P. The spectrum of eating disorders in young women: a prevalence study in a general population sample. Psychosom Med. 2003 Jul-Aug;65(4):701-8.)

Un altro studio, realizzato da Faravelli e colleghi, su un campione di 2355 persone con età superiore ai 14 anni di Sesto Fiorentino,  riporta valori di prevalenza nell’arco di vita  inferiori, ma comunque significativi :  1.21% per tutti i disturbi del comportamento alimentare, di cui 0.42% l’Anoressia Nervosa, 0.32% Bulimia Nervosa, 0.32% disturbo da Alimentazione Incontrollata (BED) e 0.32% disturbi del comportamento alimentare non altrimenti specificati.  (Faravelli C, Ravaldi C, Truglia E, Zucchi T, Cosci F, Ricca V. Clinical epidemiology of eating disorders: results from the Sesto Fiorentino study. Psychother Psychosom. 2006;75(6):376-83.)

 

Come curare Anoressia, Bulimia e altri Disturbi del Comportamento Alimentare

In merito al trattamento, si sottolinea che  in Italia ci sono  molte strutture, diffuse su tutto il territorio, che trattano Anoressia, Bulimia e gli altri Disturbi della condotta Alimentare, sia in ambito pubblico che privato. Le metodologie e i tempi di intervento sono molto diversificati: a livello di efficacia non sussistono dati sufficientemente consolidati.

Premesso che i quadri clinici che rientrano in queste categorie sono molteplici e complessi, tre raccomandazioni basilari si possono comunque  tracciare:

– la psicoterapia risulta essere il trattamento elettivo di Anoressia, Bulimia e degli altri Disturbi del Comportamento Alimentare, mentre le farmacoterapie risultano applicabili solo su aspetti  residuali e non  risultano determinanti per la remissione dei suddetti Disturbi.

–  nelle situazioni conclamate è indispensabile affiancare ai trattamenti psicologici uno stretto monitoraggio delle condizioni organiche, onde predisporre tempestivamentee gli eventuali interventi medici che si dovessero rendere necessari.

– qualora un intervento non dia risultati in tempi ragionevoli, o produca un peggioramento del quadro clinico, è buona prassi non insistere e cambiare struttura e/o tipo di intervento.

 

Conclusioni

Sulla base delle esperienze cliniche accumulate in questi ultimi decenni, si può affermare che l’Anoressia, la Bulimia e gli altri Disturbi Alimentari sono patologie gravi, che se non curate adeguatamente possono cronicizzarsi e/o portare ad esiti letali.

Tuttavia, se affrontate con sistemi di cura efficaci, l’Anoressia, la Bulimia e gli altri Disturbi Alimentari sono  patologie CURABILI, dalle quali se ne può uscire completamente senza riportare menomazioni o danni.