Domanda
Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni e mi sto laureando con buoni risultati. Tuttavia, da sempre, ovunque vado mi sento insicura, timorosa di sbagliare, e potenzialmente giudicata male da chiunque. Ormai sono abituata a convivere con questo fardello, ma è una sensazione da cui vorrei liberarmi, che tra l’altro mi ha fatto perdere grandi occasioni nella vita. Si può fare qualcosa? |
Risposta
Il senso di insicurezza, spesso associato al sentirsi inferiori agli altri, è uno stato psicologico che può generare rilevanti difficoltà, fino a pregiudicare la propria realizzazione personale, e quindi la propria qualità di vita. In una certa misura, tutti lo sperimentano: quando è circoscritto a situazioni limitate, o a periodi particolari, lo si può considerare fisiologico, ma può risultare addirittura funzionale, perchè, se ben elaborato, diviene una spinta motivazionale per migliorarsi. In questi situazioni non è opportuno alcun trattamento, anche perchè, se non lo si elabora in maniera appropriata, può al massimo rappresentare un fastidioso rumore di fondo, senza tuttavia divenire invalidante.
In altre situazioni, invece, il senso di insicurezza può raggiungere livelli elevati, divenire pervasivo e trasversale a molte situazioni, compromettendo la capacità di affrontare e gestire le situazioni di vita più comuni. In questi casi va considerato un problema clinico, e va risolto, perché con il passare del tempo tende ad aggravarsi e produrre un disadattamento progressivo.
Allo stato attuale, dopo centinaia di casi trattati, siamo riusciti a mettere a punto innovative tecniche di intervento, sempre più precise, che ci permettono di eliminare definitivamente questo problema in un massimo di 10 sedute, che si riducono a 5/6 per le situazioni più lievi, senza il supporto di nessun farmaco.
Puó sembrare strano che un senso di insicurezza e/o inferiorità stratificatosi per molti anni si possa dissolvere in un massimo di dieci sedute, ma i progressi delle scienze cliniche, in tutte le branche, consistono proprio nel fare “con poco” ciò che prima veniva fato con molto.